[...] interesse per me questo problema umbro? dissento da qualche nostro collega che ha detto che questa Umbria, che questa Italia centrale, si sono [...]
[...] termini mentre la regione diventa espressione di esigenze direi dalla radice, dal basso, essa diventa anche strumento di una politica centrale di sviluppo [...]
[...] uno Stato in sede generale, un governo centrale rispetto alle mille esigenze che sorgono localmente. la regione diventa così una necessità, si pone [...]
[...] come necessità di dare sodisfazione ad esigenze democratiche locali, e si pone — dal nostro punto di vista centrale — come strumento, direi, di [...]
[...] colloquio, come strumento dialettico per razionalmente decidere e programmare. detto questo, non credo che il problema dell' Umbria e dell' Italia centrale [...]
[...] (perché giustamente il problema dell' Umbria si è allargato al problema dell' Italia centrale) si sia acuito perché, mentre il nord ha le sue forze [...]
[...] problematica relativa, l' Italia centrale non ha avuto nulla. no, perché, onorevoli colleghi , la letteratura meridionalista non è mai arrivata a darci un [...]
[...] si sono create in Umbria, nell' Italia centrale, hanno allargato il quadro delle nostre conoscenze e delle nostre necessità di una politica economica [...]
[...] di continua alterazione dell' equilibrio necessario al paese. abbiamo, attraverso l' esame del problema umbro, del problema dell' Italia centrale [...]
[...] , progredito nelle nostre conoscenze e nelle nostre concezioni. così l' Umbria, l' Italia centrale si collocano — come concretezza di problemi — tra la [...]
[...] economico è un segno (ve lo dice un meridionalista) anche più allarmante degli squilibri della nostra condotta economica. e poi, fra tutta l' Italia centrale [...]
[...] , l' Umbria e venuta a fuoco perché vi è Terni, perché forse nessuna regione dell' Italia centrale ha avuto una città critica come Terni, cioè una [...]
[...] vaste, ad esempio per l' Italia centrale. ciò non vuol dire che non vi siano problemi specifici dell' Umbria o di certe particolari zone di essa. il [...]
[...] . non solo l' economia di mercato presuppone quest' opera di programmazione e di coordinamento centrale per i suoi sviluppi in senso nazionale [...]
[...] preesistente con inflessibilità. a questo tipo di trattato, con norme automatiche molto rigorose, corrisponde, a mio giudizio, un potere centrale [...]
[...] là di certi effetti compensatori) che si producano zone di crisi, di squilibrio di dissesto economico. ed ecco perché il potere centrale deve avere [...]
[...] vasti, il potere centrale usi le sue capacità riequilibratrici, non per ripristinare le vecchie condizioni, ma per rimediare agli inconvenienti dei [...]
[...] ' equilibrio nuovo, senza il costo del ritorno a vecchi equilibri, ed un potere centrale sufficientemente forte per intervenire a sanare i punti deboli e [...]
[...] conseguenze? il potere centrale, l' Alta Autorità , ha una capacità di decisione ed una possibilità di intervento che è in relazione diretta all' automatismo [...]
[...] ristretto al mercato più vasto è rigorosamente automatico. ma in correlazione, il potere dell' autorità centrale è altrettanto forte. basta considerare al [...]
[...] a quella di un mercato più largo. ma correlativamente non si ha neanche un potere centrale munito delle facoltà e delle possibilità riequilibratrici [...]
[...] su determinate categorie o su determinati settori economici. quando un trattato è concepito con poche norme automatiche, con scarso potere centrale e [...]
[...] che assicurano il trapasso del vecchio al nuovo equilibrio è scarso, è scarsa anche la funzione « riequilibratrice » attribuita al potere centrale [...]
[...] . nel trattato sul mercato comune , questo potere non ha la forza che ha, ad esempio, il potere centrale dell' Alta Autorità del carbone e dell' acciaio [...]
[...] riequilibratrice del potere centrale. tale forza indubbiamente non c' è; ma non c' è perché il sistema è poco automatico. il sistema del trattato, volendo [...]
[...] potere automatico di trasformazione dal vecchio al nuovo, questo comporta un forte potere requilibratore e quindi un potere centrale. se non vi è questo [...]
[...] automatica, inflessibile del trattato della CECA, vi è un' autorità centrale munita di poteri effettivi di decisione: prelievi diretti, equilibramento [...]
[...] o dei governi rispettivi o mediatamente, procedendo alla scelta ed alla nomina dei loro componenti » . è esatto. noi non abbiamo un potere centrale [...]
[...] europeismo alla rovescia. un potere centrale fornito di capacità proprie è molto più forte di un potere che deve attingere al Consiglio degli Stati. e il [...]
[...] istituti. non voglio tuttavia negare che nel trattato ci sia un progresso. quando esso, senza creare un potere centrale provvisto di facoltà proprie [...]
[...] potere centrale in relazione al rafforzamento delle norme automatiche dirette a creare un nuovo equilibrio. se il trattato mostrerà delle deficienze, noi [...]
[...] dobbiamo passare ad un sistema più perfetto di automatismo con il rafforzamento del potere centrale. finisco il mio discorso, citando a questo punto l [...]
[...] ' intervento di ciò che io chiamo il potere riequilibratore centrale, cioè un potere capace di fare arrivare a nuovi equilibri, senza scaricare eventuali [...]
[...] armonia tra le norme liberalizzatrici e il potere centrale si riscontra nel trattato della CECA, come ho cercato di dimostrare. egli spera che lo stesso [...]
[...] occupazione. ma voi dovete passare, a quella che è la sostanza, il nodo centrale, il punto focale del problema. vi confesso che, nello stato profondo [...]
[...] politici che già sapevo ci avrebbero fatti cadere nella situazione in cui effettivamente siamo caduti, il fatto che il punto centrale trovava i partiti in [...]
[...] punto centrale ci hanno indotti a sospendere il nostro lavoro. questo perché da un accordo garantito da un partito fuori del Governo (anche se non [...]
[...] . noi dobbiamo trovare il punto centrale. l' onorevole Pajetta parlava di programmazione; ma noi dobbiamo ritrovare non solo il fondamento di una [...]
[...] vivono, direttamente e indirettamente, di spesa pubblica ? quali norme, quali indirizzi il governo centrale farà valere rispetto a questi centri [...]
[...] decisionali plurimi periferici? noi abbiamo sofferto, nel passato, della contraddizione fra l' indirizzo della politica centrale e gli indirizzi della politica [...]
[...] un controllo centrale. dirò che tale questione del rapporto tra contenimento della domanda e restrizioni creditizie non può riguardare l' ambito [...]
[...] De Gasperi-Gruber che il governo della Repubblica federale austriaca ha a suo tempo firmato. questo mi pare il punto centrale dell' attuale dibattito [...]
[...] durante . ebbene, questo è il punto centrale della discussione che ha avuto luogo in questa Camera, ed io credo che, a conclusione di questo [...]
[...] che riguarda questo punto centrale, i temi che tenevano occupati i quattro partiti della maggioranza in altra sede. è vero, purtroppo, che alcuni [...]
[...] me, è manifestato non solo dal tono di vita più austero del paese, in relazione anche alla crisi, ma, come punto centrale, dalla situazione in cui si [...]
[...] sindacale e della politica salariale diventa il tema centrale della nostra vita economica. e non crediate che io insista su questo punto della discussione [...]
[...] ' aumento del reddito è stato del 59,24 per cento ; nell' Italia centrale del 75,86 per cento ; nell' Italia meridionale del 53,38 per cento ; nell [...]
[...] colleghi che quel mirabolante aumento del 75,86 per cento verificatosi nell' Italia centrale dovrebbe essere attribuito in gran parte a Roma: cioè la [...]
[...] pressione della capitale e l' espansione del reddito in essa finiscono per far notevolmente aumentare l' indice per tutta l' Italia centrale. questo [...]
[...] , ci dobbiamo preoccupare di due aspetti del problema: della rapidità di intervento dello Stato, dell' amministrazione centrale , degli enti autonomi [...]
[...] politica congiunturale, si presentano altri problemi subordinati, che non meritano però l' attenzione centrale che meritano questi due aspetti: l [...]
[...] della Pubblica amministrazione centrale , ma anche della amministrazione degli enti pubblici collaterali e di tutti gli enti locali . questo è il [...]
[...] guardare a fondo nei problemi della spesa pubblica a livello centrale per non parlare del livello periferico, dove non si sa cosa sia diventata la spesa [...]
[...] centrale della difesa ed il Sifar come servizio segreto ha potuto anche qui ci possiamo sbagliare — consentire a questo generale una autonomia di [...]
[...] ' ordinamento regionale non è fattore di disgregazione, ma fattore vivificatore delle forze locali, la stessa Italia centrale rischia di perdere la corsa [...]
[...] sviluppo della spesa corrente , sia a quello della spesa corrente centrale, sia a quello della spesa corrente degli enti territoriali e degli enti [...]
[...] stabiliamo i fini. si tratta quindi di un problema centrale. ho sentito poco fa l' onorevole Storti affermare che, per i settori più arretrati o più [...]
[...] coesistenza pacifica e della distensione. abbiamo detto che il trattato poteva essere un punto centrale. noi abbiamo vissuto e viviamo l' angoscia di [...]
[...] comporta delle conseguenze. peccato che la deliberazione del vostro comitato centrale rappresenti, rispetto alle dichiarazioni degli onorevoli Ingrao e [...]
[...] possibile (mi scusi, onorevole ministro) continuare ancora il discorso sulle differenze fra l' Italia settentrionale, Italia centrale e Italia [...]
[...] un suo significato, un suo punto centrale, direi, un suo punto di partenza , che era proprio questo (sebbene tardi): fare appello al mondo degli [...]
[...] mezzadro dell' Italia settentrionale e centrale è brillante rispetto alla situazione del bracciante del Mezzogiorno. tutta la situazione della Valle [...]
[...] partendo da questo nucleo tecnico centrale, del quale lo Stato non ha potuto finora disporre in misura adeguata alle crescenti responsabilità che esso [...]
[...] Togliatti al comitato centrale per l' organizzazione del partito vi è un tentativo sottilissimo di risolverlo. si parla di molteplicità dei partiti [...]